Quella volta in cui mi sono scopata un amico di famiglia

mi sono scopata un amico di famiglia

Tutto ma proprio tutto può capitare nella vita. Sai ci sono certe circostanze e certe situazioni che devono avvenire prima o poi anche se non le cerchi e non le vuoi vivere. Io mi chiamo Anna e sono una donna bionda quarantenne da Lecco. Sposata con figli ma oggi sono quì per raccontarvi di quella volta in cui mi sono scopata un amico di famiglia di vecchia data.

Si ho tradito mio marito ed è stata l’esperienza più pazza, bella ed appagante sessualmente che io abbia mai potuto vivere da quando sono sposata. Non mi era mai capitato prima di mettergli le corna , tanto più senza essere io l’artefice della cosa. Ma le cose capitano e quindi a volte non bisogna opporsi e lasciarle scorrere verso di te.

Mi sono scopata un amico di famiglia e mi è piaciuto da morire.

Ogni moglie infedele anche se ancora non ha preso la consapevolezza di esserlo , fino a quando cioè non esercita e vive il suo primo tradimento, ha quella voglia che non riesce a spiegarsi di essere trattata un po’ da puttana dall’uomo. Essere desiderata e portata al massimo livello di eccitazione fino poi ad essere scopata in modo selvaggio.

Ecco io stavo vivendo quel tipo di momento e di situazione. Mio marito sempre troppo gentile e mai sopra le righe soprattutto a letto. Si scopava e si scopa ancora oggi certo ma la passione quella vera, che ti travolge e ti fa fare tutto con un uomo, è un miraggio lontano nel tempo nel mio matrimonio.

Lui invece, Paolo, era un tipo davvero molto originale. Sempre con la battuta giusta al momento giusto e con quel sano autoironia . Molto bravo a prendersi in giro ma alla fine è uno che ci sa fare molto bene con le donne.

Amico di famiglia da tempo uscivamo spesso assieme. Poi lui si è separato dalla sua compagna, mia compagna di liceo e abbiamo continuato a frequentarci anche se con meno assiduità.

Un giorno di un paio di mesi addietro mi chiama con una scusa. Un motivo che poi ho capito essere stato soltanto un pretesto. Alla fine della chiamata mi dice :

Ci vediamo al centro commerciale ?…. vieni senza le mutandine

All’inizio mi sembrò una delle sue battute ironiche. Ma chiuso il telefono inizia a pensare alla sua frase. Non le misi le mutandine e mi presentai al centro commerciale all’orario convenuto.

Abbiamo preso un caffè assieme, poi lui ha ritirato un paio di occhiali da sole al negozio di ottica e, senza neanche pensarci, ci siamo ritrovati nel bagno del centro commerciale a limonare come dei ragazzini del liceo.
In fondo lo volevamo entrambi ma non mi sarei aspettata che senza dirmi niente lui si sia abbassato ed abbia iniziato a leccarmi la figa , così senza preavviso , in un bagno pubblico per giunta.

E me la lascia leccare con gusto, ad occhi chiusi e mordendomi le labbra per il piacere intenso che mi stava regalando. Poi ricambiai anche io con un pompino in ginocchio. Lo presi tutto in bocca il suo bel cazzo lungo e caldissimo. Una sensazione davvero fantastica e molto calda pervase tutto il mio corpo.

Abbiamo scopato senza freni. lui dietro di me a prendermi tutta come se non ci fosse altro da fare. Ho goduto in piedi come una ragazzina in calore alla sua prima scopata.
Non ci siamo detti perché e come è successo. Una cosa bella che ti capita te la prendi e basta.